Come salvare un bambino di strada? Fra gli uomini di buon cuore impegnati in Centroamerica a lenire la tremenda piaga dei “niňos de la calle”, c’è anche un forlivese, Andrea Francia. Ideatore del villaggio “Ciudad de la Felicidad” realizzato ad Esquipulas, in Guatemala, il volontario è giunto in Italia il 7 settembre scorso accompagnato da madre Silvia Del Valle Chazarreta, della congregazione di Marta y Maria, responsabile operativa del progetto. Il volontario e la religiosa incontreranno i concittadini mercoledì 28 settembre, alle 21, presso la sede del Comitato per la Lotta contro la Fame nel Mondo, in via Lunga 45, ultimo loro atto in Italia prima del ritorno in Guatemala. Sarà l’occasione per rivolgere ai missionari tutte le domande possibili, in merito al loro impegno per i bimbi di strada guatemaltechi. L’America Latina è la regione del mondo con più omicidi di bambini e adolescenti: una media di 12 ogni 100mila abitanti nel 2015. Una delle principali cause di tanta violenza sono lepandillas callejeras o maras, bande di strada composte da giovani delle zone più povere senza più famiglia e dediti al narcotraffico. Attualmente, la “Ciudad de la Felicidad” di Esquipulas ospita fino a 90 minori da pochi mesi a 16 anni, orfani o abbandonati (le famiglie sono disgregate), provenienti da scenari di violenza inauditi in Europa: i giovani ospiti del villaggio ideato da Andrea Francia sono infatti quasi tutti vittime di soprusi subiti in ambito domestico. Fra i benefattori forlivesi della Ciudad spiccano gli imprenditori Marino Bandini di “Ceracarta”, i Fratelli Silvestrini di “Unieuro – SGM Distribuzione”, i Gruppi missionari parrocchiali di Cava, Ravaldino e Regina Pacis e lo stesso Comitato per la Lotta contro la Fame nel Mondo.