I cinque automezzi partiti dalla sede del Comitato per la lotta contro la Fame nel mondo nella sera di giovedì 17 marzo già nella notte tra venerdì e sabato hanno fatto le prime consegne di materiale. Ecco quanto ci scrivono: «il materiale è stato consegnato e tutti i kit di primo soccorso sono già in partenza per l’interno dell’Ucraina. Il Sindaco di Przemysl ha raccontato ciò che succede quotidianamente con 15.000 -55.000 profughi che varcano la frontiera, già 700.000 da inizio conflitto.
Il Centro per i profughi è molto attrezzato e organizzato, prepara 200.000 pasti caldi al giorno e ogni settimana partono 50 tir di aiuti per l’Ucraina oltre all’assistenza che danno in loco in attesa di smistamento.Ogni giorno partono due pullman per l’Italia, c’è un gruppo di italiani arrivati subito all’inizio della crisi che gestisce chi desidera come destinazione il nostro paese,In città vi sono 12 punti di accoglienza simili che ospitano profughi in attesa di trasferirsi5800 kg di aiuti consegnati al centro, meno una piccola parte che verrà portata oggi al confine a un emissario del Vescovo di Leopoli e i farmaci donati dall’ Irst che porteremo a Breslavia.Importante nota di merito, l’età media dei ragazzi coinvolti, volontari, vigili del fuoco, vigili etc, giovanissimi, molti anche adolescenti, con una carica incredibile e sempre il sorriso sul volto, cosa che crediamo sia importante anche per i profughi, ma la situazione resta straziante nel complesso….»
Dopo 24 ore di viaggio i volontari partiti dalla sede del Comitato per la lotta contro la Fame nel mondo sono arrivati Przemysl, accolti dal Sindaco, Wojciech Bukan.
Sono partiti giovedì 17 marzo alle ore 19,00. 5 automezzi, 16 volontari e 60 quintali di materiali (medicinali, materiali sanitari, vestiti e altri materiali richiesti). Li consegneranno al confine tra Polonia e Ucraina direttamente ai rappresentanti locali della Caritas.